Serena a Tor Pignattara

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E’ una domenica d’inverno e l’associazione Ecomuseo Casilino propone una visita guidata fra le strade di Torpignattara. Un invito semplice, attrattivo non più di altri, che rimarrà invece a mente per i tanti incontri in pochi metri di strada chiusa al traffico e piena di bambini colorati che giocano in tante lingue. Per la passione e competenza delle guide che ci spiegano.

Qui finisce la cartolina di quel giorno e torna alla memoria, per chi c’era, la stessa strada con altri bambini a “giocare con niente e mangiare niente” negli anni del dopoguerra, quelli di case e baracche addossate all’acquedotto Alessandrino.

Da qui ricomincia un’altra storia, quella delle lotte per il diritto alla casa e quella delle case coi murales colorati oggi, del verde di Villa De Santis in cui un tempo c’erano le ville degli antichi romani e oggi si gioca a Quidditch… e cos’è? Non aggiungo altro se non che Harry Potter la sa lunga su questo sport (!). E a quanto pare pure un gruppo di ragazzi suoi fan che il fine settimana a cavallo di scope/bastoni, non proprio volanti, si dà battaglia sul prato anziché in aria cercando di fare gol e cercando il “boccino d’oro”.

Da qui, cioè dalla realtà guidata dai sogni, parte la cartolina a firma di Serena Baldari, cofondatrice del coworking con spazio baby L’Alveare a Centocelle e frequentatrice assidua di Torpignattara.

Illustrazioni di Francesca Mariani
“Rapaccio” di Sergio De Vito
Sigla “Picturebook” di Dave Depper

 
 
 
 
 
 
 
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