Scampia, la rinascita di un territorio fragile
Tutti sembrano conoscere vita, morte e miracoli di Scampia, oggetto di un’attenzione e una narrazione mediatiche costruite sui problemi di questo luogo e non sulle sue risorse e con le sue persone. Della serie, la serie Gomorra ha detto tutto e Saviano ancora prima: è sufficiente accendere la televisione, aprire il libro, fare la conta delle parole «spaccio», «degrado», «rifiuti» e «abbandono» nei titoli dei giornali per poi chiudere e restare sul divano a sospirare. Oppure.
Il mio articolo apparso sul manifesto il 4 gennaio scorso è il racconto del primo “oppure”, la mia prima Scampia nei pressi della Vela Celeste. La realtà resta complessa, il racconto sociale il metodo giornalistico necessario, delicato, in bilico fra distanza e immersione.
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Scampia, la rinascita di un territorio fragile