In libreria
Io e il libraio discettiamo sul potere delle parole quando entrano zia e nipote alla ricerca di un libro.
“Saremo veloci, serve un libro per lui, uno piccolo ché poi non riesce ad arrivare alla fine, ché poi ci deve fare il riassunto… Non toccare… quelli no, ché sono troppo grandi per te, questi boh, lui è fissato coi draghi che manco Piero Angela… C’avete storie brevi con le figure per bambini un po’ pigri?”
E poi col bambino di otto anni ci parliamo e lui sceglie un libretto con la storia di alcuni draghi.
Poi lo porto nello spazio della poesia ma la zia deve andare a preparare il pranzo, e vince il pranzo sulla poesia.
“Ehi, torna qui a raccontarci com’è la storia di quei draghi..!”
Torna senza zia, un giorno che diventerai lettore, userai la parola e quindi sarai libero.
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